24 febbraio 2013

Atari 2600 Video Computer System, 6 switch (dalla mia collezione)

In scatola originale, versione UK.
Clicca sulla foto per ingrandirla.


CPU: MOS 6507 a 1,19 MHz
Processore Audio + Video: TIA (MOS6526). 160 x ~192 pixel, 128 colori (128 su schermo. massimo 4 per linea senza utilizzo di trucchi software), 2 canali mono per l'audio.
1 generatore di onde quadre, 1 generatore di rumore bianco
RAM (fornita dal MOS RIOT) (MOS6532 - Ram/IO/Timer): 128 byte (memoria aggiuntiva poteva essere fornita dalle cartucce)
ROM (cartucce giochi): 4 KB di capacità massima (32 KB o più tramite lo scambio dei banchi ROM)
Input (gestito dal MOS RIOT):
Due connettori DE-9
Sei interruttori per gestire la console
Output: Modulatore RF per il collegamento al televisore.

Le informazioni seguenti sono prese da qui.

L'Atari 2600 è stata una console prodotta da Atari. Venne presentata al pubblico nell'ottobre del 1977 e fu tra le prime console a utilizzare le cartucce come metodo di memorizzazione per i giochi. Viene ricordata anche come la prima console di successo, ne furono infatti venduti circa 30 milioni di esemplari, nonché probabilmente una delle più longeve, venne prodotta infatti fino al 1991.

La console venne sviluppata da Atari con un lavoro di due anni di ricerca e sviluppo. L'Atari 2600 nei primi anni di commercializzazione era pubblicizzata come Atari VCS (Video Computer System): il nome Atari 2600 (derivato dal numero di progetto Atari CX2600) venne utilizzato dal 1982 quando Atari presentò la console Atari 5200.
La console venne presentata nell'ottobre del 1977 e inizialmente non fu un grande successo per via del ridotto parco giochi a disposizione. Atari per venire incontro alle richieste degli acquirenti espanse il parco giochi acquisendo i diritti di alcuni famosi giochi da bar, tra i giochi realizzati si segnalò Space Invaders che spinse le vendite della console rendendola un grande successo per Atari: infatti negli ultimi anni settanta e primi anni ottanta il nome Atari era sinonimo di console.
La produzione della console venne interrotta nel 1991, quattordici anni dopo l'inizio della produzione, rendendo l'Atari 2600 una delle console più longeve del mercato.

L'Atari 2600 era usualmente in vendita con due joystick, due paddle controller e il corpo macchina ove si alloggiava la cartuccia con il gioco. Furono realizzati per la console più di 200 giochi e vennero vendute più di 120 milioni di cartucce. Atari guadagnò grazie alla console quasi 5 miliardi di dollari.
Vennero prodotte più varianti di Atari 2600: l'originaria aveva 6 levette poste sulla plancia e, anche per via del suo peso elevato dovuto alla circuiteria interna ed alle plastiche del contenitore, chiamata heavy sixer; la seconda del 1978 era più leggera per via di una minore schermatura RF; la terza versione degli anni ottanta era identica alla seconda ma con quattro levette (i selettori di difficoltà "A" e "B", non più utilizzati nei giochi recenti, furono posti sul retro della console) a cui a breve venne sostituito il frontalino in radica a favore di uno più economico in plastica.
Vennero anche prodotte due riedizioni: l'Atari 2800, con quattro porte joystick, di cui ne era prodotta anche una versione denominata 2800J specifica per il mercato giapponese, e l'Atari 2600 Jr., entrambe con un design che sarà successivamente ripreso dall'Atari 7800. Sono stati realizzati anche alcuni prototipi mai commercializzati: l'Atari 2000 (versione semplificata ed economica per bambini); l'Atari 2500 (un aggiornamento, poi uscito effettivamente come 2600 Jr.); l'Atari 2700, dotato di controller wireless e mai uscito per problemi di interferenze con altri apparecchi elettronici.
La catena di distribuzione Sears vendeva alcune versioni dell'Atari 2600 con il proprio marchio Sears Tele-Games: il Sears Video Arcade era basato sulla prima Atari 2600 mentre il Sears Video Arcade II era basato sull'Atari 2800.