L'Osborne 1 è stato il primo computer portatile della storia. Presentato alla West Coast Computer Faire di San Francisco, fu messo in commercio nell'aprile del 1981 dalla Osborne Computer Corporation; pesava circa 10,7 kg ed aveva un costo di 1795 $.
Il sistema operativo integrato all'interno era CP/M 2,2. Le sue carenze principali erano un minuscolo schermo da 5 pollici (13 cm), floppy disk single sided e single density che non avevano capacità sufficiente a contenere dati per le applicazioni aziendali.
Il suo design era molto simile a quello di uno dei primi prototipi di computer portatili, il NoteTaker Xerox, sviluppato presso Xerox PARC nel 1976.
Alcuni difetti di produzione, costrinsero l'azienda al richiamo di oltre 100.000 unità; ciononostante, a meno di un anno dal lancio del primo sistema, Osborne ebbe vendite totali per oltre 250 milioni di dollari.
La concorrenza arrivò presto sul mercato con un portatile che correggeva la principale carenza dell'Osborne 1: la dimensione del display. Il prodotto concorrente si chiamava Kaypro II, sistema venduto ad un prezzo minore dell'Osborne e dotato di un display da 9".
L'Osborne 1 comprendeva nel prezzo un pacchetto di applicazioni. Conteneva l'editor di testi WordStar, il foglio di calcolo SuperCalc ed i linguaggi di programmazione CBASIC e MBASIC.
Il solo pacchetto software aveva un valore pari a 2.000 $, che superava notevolmente il prezzo totale dell'Osborne 1.
Le caratteristiche hardware erano:
Floppy disk single sided e single density, da 5.25 pollici
CPU Zilog Z80A a 4 MHz
Memoria centrale da 64 kB
Tastiera da 69 tasti integrata nel coperchio del case
Display monocromatico da 5 pollici, risoluzione di 52×24 caratteri, mappati come finestra sullo schermo da 128×32 caratteri
Porta parallela configurabile IEEE-488
Porta RS-232 per collegamenti a modem esterni o stampanti
L'Osborne 1, pur essendo un computer portatile, non aveva in dotazione una batteria. I primi modelli erano alimentati tramite collegamento alla rete elettrica con voltaggio di 120V o 240V.
Nei modelli successivi venne implementata la scelta tra un voltaggio di 120V o 230V, 50 o 60Hz. In seguito venne commercializzata una batteria tampone da aggiungere alla macchina, che offriva un'ora di autonomia.
La memoria centrale era un chip di DRAM da 4.096 byte (16.384 celle da 1 bit), divisa tra memoria CPU e memoria video. Il programma di boot loader e parti significative del BIOS erano memorizzate in una EPROM di 4 kB. Una seconda EPROM veniva utilizzata come memoria per i caratteri fissi, fornendo caratteri ASCII minuscoli, maiuscoli e grafici.
Il sistema video usava parte della memoria centrale e dell'unità logica TTL per fornire il segnale video e la sincronizzazione al monitor monocromatico interno di 5 pollici.
Esistevano anche periferiche di terze parti per Osborne 1 quali:
Monitor esterno monocromatico;
Stampante parallela a matrice di punti;
Vennero messi in vendita anche degli aggiornamenti al modello base, offerti da alcuni produttori di accessori, come disk drives double density, hard disk esterni e battery pack di supporto.